Danno acuto polmonare: antiossidanti e omega-3 da evitare

22 Dic 2011 Pneumologia

I pazienti con danno acuto polmonare non traggono benefici dalla supplementazione quotidiana di antiossidanti, acido gamma-linolenico e acidi grassi Omega-3 che, anzi, potrebbero essere addirittura dannosi. È il risultato dello studio Omega, un trial clinico multicentrico randomizzato in doppio cieco controllato con placebo, condotto in pazienti con danno acuto polmonare che avevano richiesto il ricorso alla ventilazione meccanica e alla nutrizione enterale. Il trial, svolto da Todd W. Rice, della Vanderbilt university school of Medicine di Nashville (Usa) e colleghi, ha confrontato un regime standard di nutrizione enterale con un regime che prevedeva l’aggiunta di acidi grassi polinsaturi n-3, acido gamma-linolenico e antiossidanti. Lo studio è stato interrotto anticipatamente: dopo 28 giorni, il regime nutrizionale addizionato, infatti, è risultato peggiore su tutti gli outcome misurati. I pazienti nel braccio di trattamento necessitavano per un maggior numero di giorni del ventilatore (+3,2 giorni) e di cure intensive (+2,7) oltre a presentare una mortalità maggiore a 60 giorni (25,1% vs 17,6% nei controlli).

JAMA. 2011 Oct 12; 306(14):1574-81

 2,124 total views,  1 views today

Search

+