Linee guida per la prevenzione dell’osteoporosi (Fonte: Ministero della Salute)

L?osteoporosi si pu? definire come un disordine delle ossa scheletriche caratterizzato dalla compromissione della robustezza dell?osso che predispone ad un aumento del rischio di frattura e questo ne ? l’aspetto pi? importante soprattutto per l?alto numero dei casi colpiti nella popolazione adulta (1,2,3). Il ruolo esatto dell’osteoporosi nell’etiologia delle fratture deve peraltro ancora essere determinato con precisione. Infatti la resistenza dell?osso ai traumi riflette l?integrazione tra due fattori: la densit? ossea e la qualit? ossea. La densit? ossea ? espressa in grammi di minerale per area ed ? determinata, in ogni individuo, dal picco di massa ossea raggiunto e dalla quantit? di osso perso. La qualit? dell?osso fa riferimento complessivamente all?architettura, al turnover, alla somma dei danni sofferti e alla mineralizzazione (3). E? oggi ampiamente accettato che l?osteoporosi non ? solo conseguente alla perdita ossea che accade con l?avanzare dell?et?. Un individuo che non raggiunge un picco ottimale di massa ossea durante l?infanzia e l?adolescenza, pu? infatti sviluppare osteoporosi senza che vi sia una accelerata perdita ossea in et? adulta. Nello sviluppo dell?osteoporosi una crescita ossea sub-ottimale nelle prime fasi della vita deve cos? essere considerata importante tanto quanto la perdita di massa ossea che si verifica in et? adulta(4-7). Ottimizzare la salute dell?osso ? quindi un processo che dura tutta la vita sia nei maschi che nelle femmine. Agire sui fattori che influenzano la salute dell?osso a tutte le et? ? essenziale per prevenire l?osteoporosi e le possibili fratture conseguenti. Nell’anziano vi sono fattori aggiuntivi che contribuiscono significativamente all’aumento di incidenza di eventi fratturativi, quali le cadute pi? frequenti associate a scarse reazioni protettive (8). Deve essere fatta una distinzione tra i fattori di rischio che portano all?alterazione del metabolismo e della resistenza dell?osso ed i fattori di rischio immediatamente legati alla frattura (es. i traumi di varia entit?). Gli interventi in questo campo sono necessari visto che l?osteoporosi e le fratture femorali, vertebrali, ecc, sono una delle principali cause di disabilit? nella popolazione anziana ed hanno un impatto notevole anche in termini di costi sociali.

Prevenzione

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