Bpco e marcatori di declino respiratorio

16 Giu 2010 Pneumologia

Sono state identificate nel plasma alcune proteine che permettono di distinguere, tra soggetti adulti fumatori affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), chi ? destinato a un declino rapido, piuttosto che lento, della funzione polmonare. I risultati della ricerca, effettuata da un team di bioingegneri di una societ? di Richmond (Usa), sono apparsi su Analytical and Bioanalytical Chemistry. Il proteoma (ossia l’insieme delle proteine espresse dal genoma) plasmatico di 38 adulti fumatori di mezza et? o pi? anziani, con Bpco di grado variabile, da lieve a moderato e con un declino del Fev1 (volume espiratorio forzato in 1 secondo) classificato come rapido (Rpd, n=20) oppure lento o assente (Slw, n=18), sono stati testati utilizzando un approccio proteomico integrale a elevata capacit? di elaborazione. I dati relativi a peptidi e proteine sono stati analizzati utilizzando tre approcci statistici per superare le ambiguit? correlate all’elevata proporzione di dati persi inerente all’analisi proteomica. I gruppi Rpd e Slw si sono differenziati tra loro per 55 peptidi che sono stati mappati su 33 sole proteine. Di queste, 12 avevano ruoli noti nella cascata del complemento o della coagulazione e, nonostante l’impossibilit? di apportare correzioni per alcuni fattori conosciuti nell’influenzare il declino della funzione polmonare, suggeriscono il loro impiego come potenziali biomarker associati in modo meccanicistico alla velocit? di perdita di funzione polmonare nella Bpco. Per sapere se queste proteine siano la causa o al contrario il risultato di un declino accelerato saranno necessari ulteriori studi.

Anal Bioanal Che, 2010 May 5. [Epub ahead of print]

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