Infliximab per la colite ulcerosa, outcome e fattori predittivi

Nei pazienti con colite ulcerosa una mancata risposta primaria a infliximab si osserva in un quinto dei casi e aumenta di sette volte i rischi di colectomia e di quattro volte quelli di ospedalizzazione. L’ottimizzazione della terapia con infliximab, la colectomia e il ricovero in ospedale si richiedono rispettivamente nella met?, in un quinto e in un terzo dei pazienti. Laddove infliximab trova indicazione per colite acuta severa i rischi di ottimizzazione della terapia, colectomia e ospedalizzazione correlata alla malattia risultano triplicati. Queste le conclusioni di una multicentrica retrospettiva effettuata da Abderrahim Oussalah e collaboratori dell’Inserm e del Dipartimento di epato-gastroenterologia dell’Ospedale universitario di Nancy (Francia), su 191 pazienti con colite ulcerosa (Uc) trattati con almeno un’infusione di infliximab e seguiti per un follow-up mediano di 18 mesi. Una mancata risposta primaria ? stata notata in 42 pazienti (22%). Un valore di emoglobina 10 mg/l all’instaurazione della terapia” (Hr = 5,11), “indicazione di infliximab per colite acuta severa” (Hr = 3,40) e “trattamento pregresso con ciclosporina” (Hr = 2,53). Almeno un ricovero in ospedale si ? reso necessario per 69 pazienti (36,1%) mentre il tasso di ospedalizzazione correlato a Uc ? risultato pari a 29 per 100 anni-paziente. Di seguito, infine, i fattori predittivi della prima ospedalizzazione: “mancata risposta clinica dopo induzione con infliximab” (Hr = 3,87), “indicazione di infliximab per colite acuta severa” (Hr = 3,13), “durata della malattia al momento dell’inizio della terapia

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