Ace-inibitori e sartani insieme non portano vantaggi renali

22 Apr 2011 Cardiologia

Gli Ace-inibitori (Ace-i) e i sartani (Arb) esercitano effetti benefici in modo indipendente a livello renale e sugli eventi cardiovascolari non fatali, mentre i loro effetti sulla mortalit? e le malattie cardiovascolari fatali sono incerti. In effetti mancano evidenze sul loro uso combinato, e servirebbe un trial su questi due farmaci da soli e associati in persone con albuminuria e un fattore di rischio cardiovascolare. ? l’esito di una revisione sistematica condotta da un gruppo internazionale sotto la supervisione di Ausilia Maione e Giovanni F.M. Strippoli del dipartimento di Farmacologia ed epidemiologia clinica del Consorzio Mario Negri Sud, a S. Maria Imbaro (Chieti). Alla base dello studio, la recente segnalazione di effetti dannosi sul rene determinati dall’uso combinato di Ace-i e Arb in soggetti diabetici o con malattie vascolari. Dopo la ricerca di studi basati sul confronto di Ace-i con Arb o loro combinazioni con placebo o fra loro in soggetti con albuminuria e uno o pi? fattori di rischio, sono stati inclusi nell’analisi 85 trial, per un totale di 21.708 pazienti. Non si ? rilevata alcuna significativa riduzione nel rischio di morte per tutte le cause o di esiti fatali cardiocerebrovascolari con Ace-i vs placebo, Arb vs placebo, Ace-i vs Arb o con terapie combinate basate su Ace-i + Arb vs monoterapia. Si ? invece avuta una significativa riduzione del rischio di eventi cardiovascolari non fatali con Ace-i vs placebo ma non con Arb vs placebo, Ace-i vs Arb o con terapia di associazione Ace-i + Arb vs monoterapia. Infine, lo sviluppo di una malattia renale allo stadio terminale e la progressione di una microalbuminuria verso una macroalbuminuria sono apparsi ridotti in modo significativo da Ace-i vs placebo e da Arb vs placebo ma non dalla combinazione Ace-i + Arb vs monoterapia.

Nephrol Dial Transplant, 2011 Mar 3.

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