ENDO 2013: I livelli di vitamina D sono associati alla maggiore rigidità arteriosa in età giovanile

secondo lo studio presentato al 95° meeting annuale dell’Endocrine Society

Secondo i ricercatori del Cincinnati Children’s Hospital Medical Center di Cincinnati, Ohio, come riscontrato negli studi sugli adulti, i livelli di vitamina D sono inversamente correlati alla rigidità arteriosa in età giovanile. Inoltre, l’associazione risulta essere più forte nella popolazione diabetica. Questo recente studio è stato presentato all’ENDO 2013, tenutosi nel giugno 2013 a San Francisco. 

Nello studio sono stati esaminati 570 giovani (190 affetti da diabete mellito di tipo 2 [T2DM], 190 soggetti di controllo obesi non diabetici e 190 soggetti di controllo magri, non diabetici, non obesi) ai quali è stata misurata la velocità dell’onda di polso (PWV) al momento della visita. La coorte era costituita da soggetti di età media pari a 17,9 +/- 3,43 anni, per il 55% rappresentati da afro-americani e per il 34% di sesso maschile. I livelli medi di vitamina D erano pari a 21,27 ng/dl nei giovani magri, a 14,29 ng/dl nei giovani obesi e a 14,13 ng/dl (P < 0,001) nei giovani con T2DM.

La velocità di onda del polso media per i gruppi era uguale a: 5,30, 6,29 e 6,64 m/s, rispettivamente nei soggetti magri, obesi e affetti da T2DM (<0,001). Secondo i ricercatori di Cincinnati, le correlazioni di Spearman hanno dimostrato che i livelli sierici di 25-idrossivitamina D erano inversamente correlati alla rigidità arteriosa in ciascuno dei tre gruppi. La forza dell’associazione, misurata in termini di coefficiente di correlazione (r), era pari a -0,2616 (P<0,001) nei giovani magri, a -0,2706 (P <0,001) nei giovani obesi e a -0,3607 (P <0,001) nei giovani affetti da T2DM

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