Aldosteronismo primario aumenta rischio cardiovascolare

Indipendentemente dalla pressione, i pazienti con aldosteronismo primario presentano un aumento del rischio di eventi cardiovascolari rispetto a quelli con ipertensione essenziale.
Oltre all’ipertensione, l’aldosteronismo primario implica ipokaliemia e bassi livelli plasmatici di renina. Precedenti studi avevano suggerito che nell’aldosteronismo primario si possa avere il rimodellamento indipendente dalla pressione del ventricolo sinistro, ed ancora poche sono le complicazioni cardiache connesse a questa condizione.
In base al presente studio, la presenza dell’aldosteronismo primario andrebbe individuata non soltanto per determinare la causa dell’ipertensione, ma anche per prevenire complicazioni cardiovascolari.
Questi nuovi dati sono provocatori, ed indicano potenziali benefici dello screening aggressivo e della prevenzione dell’aldosteronismo nei pazienti a rischio di malattie cardiovascolari.
(J Am Coll Cardiol 2005; 45: 1243-50)

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