Controllo glicemico con metformina nei giovani con diabete 2

La monoterapia con metformina si associa a un controllo glicemico duraturo in circa la metà dei bambini e adolescenti con diabete di tipo 2. L’aggiunta di rosiglitazone, ma non un intervento intensivo sullo stile di vita, si rivela superiore alla sola metformina. Lo studio “Today” ha preso in considerazione pazienti di età compresa tra 10 e 17 anni trattati con metformina (1.000 mg due volte al giorno) per ottenere un livello di emoglobina glicata inferiore all’8%: questo gruppo è stato randomizzato a ricevere solo metformina o metformina combinata con rosiglitazone (4 mg due volte al giorno) oppure a seguire un programma di interventi sullo stile di vita focalizzati sulla perdita di peso. Dei 699 pazienti randomizzati, 319 (45,6%) hanno soddisfatto i requisiti dell’outcome primario (perdita del controllo glicemico: livello di emoglobina glicata di almeno l’8% per 6 mesi o scompenso metabolico che richiedeva insulina) in un follow-up medio di 3,86 anni. I tassi di fallimento si sono attestati su 51,7%, 38,6% e 46,6% rispettivamente per solo metformina, metformina più rosiglitazone e metformina con intervento sullo stile di vita. Metformina più rosiglitazone è risultato superiore alla sola metformina. Metformina insieme all’intervento sullo stile di vita si è collocato in una posizione intermedia, non diverso in modo significativo rispetto alla sola metformina o metformina più rosiglitazone. L’analisi prespecificata in base al sesso e al gruppo etnico ha evidenziato differenze in termini di efficacia sostenuta: la metformina da sola è risultata meno efficace nelle persone di colore non ispaniche e metformina associata a rosiglitazone più efficace nelle ragazze. Eventi avversi gravi sono stati riportati nel 19,2% dei pazienti.

N Engl J Med, 2012 Apr 29. [Epub ahead of print]

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