Definizione dei target di pressione sanguigna in pazienti con ictus lacunare

Quali target pressori sembrano essere efficaci per la prevenzione dell’ictus ricorrente?

Contesto

L’abbassamento dei livelli pressori previene l’ictus ma non sono ancora stati definiti target di pressione sanguigna ottimali per la prevenzione dell’ictus ricorrente. Abbiamo analizzato gli effetti di diversi target di pressione sanguigna sul tasso di ictus ricorrente in pazienti con ictus lacunare recente.

Metodi

In questo studio open-label randomizzato, i pazienti giudicati idonei vivevano in Nord America, America Latina e Spagna e avevano avuto infarti lacunari recenti sintomatici definiti mediante RM. I pazienti sono stati reclutati tra marzo 2003 e aprile 2011 e assegnati mediante randomizzazione basata su design multifattoriale due a due ad una pressione sistolica target pari a 130—149 mmHg o inferiore a 130 mmHg. L’endpoint primario era rappresentato dalla riduzione di tutti gli ictus (tra cui ictus ischemici ed emorragie intracraniche). L’analisi era di tipo ITT (Intention-To-Treat). Questo studio è stato registrato in ClinicalTrials.gov con il numero NCT00059306.

Risultati

3.020 pazienti arruolati, 1.519 nel gruppo con pressione target più elevata e 1.501 nel gruppo con pressione target più bassa, sono stati sottoposti ad un follow-up medio di 3,7 (DS 2,0) anni. L’età media era di 63 (DS 11) anni. Dopo 1 anno, la pressione sistolica media era di 138 mmHg (CI al 95% 137—139) nel gruppo con pressione target più elevata e di 127 mmHg (CI al 95% 126—128) nel gruppo con pressione target più bassa. Sono stati osservati tassi di riduzione non significativi per tutti gli ictus (rapporto di rischio 0,81, CI al 95% 0,64—1,03, p=0,08), per l’ictus disabilitante o letale (0,81, 0,53—1,23, p=0,32) e per l’outcome composito di infarto del miocardio o morte vascolare (0,84, 0,68—1,04, p=0,32) con il target più basso. Il tasso di emorragia intracranica è diminuito in maniera significativa (0,37, 0,15—0,95, p=0,03). Gli eventi avversi gravi collegati al trattamento si sono dimostrati poco frequenti.

Interpretazione

Sebbene la riduzione dell’ictus non sia risultata significativa, i risultati da noi ottenuti sostengono che, in pazienti colpiti da ictus lacunare recente, l’utilizzo di un target di pressione sistolica pari a 130 mmHg potrebbe produrre dei vantaggi. 

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